Varese perde un altro pezzo di storia: niente corse senza pubblico, cala il sipario sulle Bettole

La direzione generale per l'ippica del ministero dell'Agricoltura ha sentenziato: o le gare saranno aperte agli spettatori o non si disputeranno proprio. E siccome il Comune ha negato l'agibilità, in mancanza dei necessari interventi da parte del gestore , siamo a un passo dall'ultimo commiato a un simbolo ultracentenario della città e non solo

VARESE – Ultima puntata dell’infinita e sconfortante telenovela dell’ippodromo di Varese. Una puntata forse finale che prevede l’ennesimo stop (quasi definitivo) nella travagliata vicenda sulla fruibilità delle Bettole: questa volta arriva dal ministero dell’Agricoltura, direzione generale per l’ippica, che ha decretato che o le gare si disputeranno alla presenza del pubblico o non ci saranno proprio.

E’ evidente dunque che, stante l’inagibilità dell’impianto comunicata dalla Commissione di vigilanza del Comune, si tratta di un impedimento sostanzialmente irreversibile. Oltretutto mancando ancora l’impianto di illuminazione non si potrebbe correre nelle ore serali e altri orari sono esclusi.

Sull’intera vicenda, soprattutto sulla gloriosa storia ultracentenaria dell’ippica varesina e del suo glorioso impianto, sta per calare dunque un triste sipario, o meglio un velo pietoso. Già, perché se la deadline è fissata per il 17 luglio, quindi tra una settimana, risulta piuttosto ardito credere al miracolo. Niente agibilità niente pubblico, niente pubblico niente corse. Equazione senza… equitazione. Buona notte.