Francoforte, 3 gen. (TMNews) – Le catastrofi naturali sono state particolarmente devastanti nel 2010 provocando 295.000 morti e 130 miliardi di dollari di danni, una cifra nettamente superiore alla media degli ultimi 30 anni: è questa la stima del riassicuratore tedesco Munich Re.
Le catastrofi più gravi in termini di vittime sono state il terremoto di gennaio ad Haiti (222.570 morti), l’ondata di caldo e gli incendi dell’estate in Russia (56.000 morti) e il sisma di aprile in Cina (2.700 morti). Gli eventi più costosi sono stati il terremoto di febbraio in Cile (30 miliardi di dollari di danni e 520 morti) e il sisma di settembre in Nuova Zelanda (costi provvisori di 3,7 miliardi di dollari).
Nei Paesi più sviluppati, l’Europa occidentale è stata colpita dalla tempesta Xynthia a febbraio (65 morti, 6,1 miliardi di dollari di danni) e gli Stati Uniti da alcuni tornado per un totale di 4,7 miliardi di dollari. Complessivamente, il numero uno mondiale della riassicurazioni ha contato 950 catastrofi naturali nel 2010, cifra ben superiore alla media degli ultimi 30 anni (615 catastrofi annuali). Catastrofi che hanno inoltre provocato molte più vittime dal 1980 – 295.000 morti contro i 66.000 in media – e costi dei danni nettamente più elevati: 130 miliardi di dollari contro una media di 95 miliardi. (con fonte Afp)
Ihr
© riproduzione riservata