24 motivi per crederci, ancora di più

L’Italia batte il Belgio all’esordio: 2-0 grazie a Giaccherini e Pellè

E chi se lo aspettava un esordio così? 2-0 al Belgio, Giaccherini – Pellè e polemiche zittite.
A dire il vero, qualcuno se lo aspettava. Di seguito trovate il pezzo di Nicolò Ramella in cui, prima della partita d’esordio degli Azzuri, elencava 24 motivi per crederci.

Quell’azzurro pallido, sbiadito, sta per riaccendersi. In Italia le cose vanno così. La passione patriottica viaggia un po’ così, a singhiozzo, ogni biennio, tra Mondiali ed Europei. Alle 21 di questa sera tocca a noi e a voi. Incitate, criticate, esultate o soffrite. Vale tutto. Italia – Belgio apre il “nostro” Euro 2016. Ci danno per spacciati? Meglio così. Siamo italiani, abbiamo la capacità di risorgere dalle ceneri, più di chiunque altro. E poi abbiamo almeno 24 buoni motivi per sperare.

Simbolo, leader, capitano, ultimo baluardo (insieme a Totti) del calcio “romantico”.

Silenzioso, determinato. Tornerà ad alti livelli.

Il muro, l’autorevolezza, l’orgoglio.

La corsa, l’equilibrio, prelibato mix di qualità, umane e calcistiche.

Riserva di lusso. Senza se e senza ma.

Indispensabile.

Sfacciato, grintoso, potente. Vive per il gol.

Il jolly in maglia azzurra. Sa interpretare (bene) tutti i ruoli.

Prima punta tosta.

Lento? Sì. Intelligente? Ancora di più. Dimostrerà di meritare la maglia numero 10.

Faccia tosta e personalità.

Lavora tanto, lavora sempre. Umile e prontissimo.

Carisma da vendere. Uomo gruppo.

Anima juventina. Non molla mai.

Uno tra i difensori più forti del Mondo.

Esperienza, sfacciataggine, tempismo.

Sta tornando al top.

Spirito di sacrificio, grinta, dedizione e… varesinità.

Sempre a testa alta. Senza paura.

Estro e magia.

Federico Bernardeschi

Classe e disinvoltura, nonostante la tenera età.

Velocità a cresta alta.

Pupillo del CT, lo ripaghera dando tutto se stesso.

Un condottiero capace di estrarre il meglio da ciascun elemento.

Forza ragazzi, colorateci di azzurro.