7000 persone ieri a Palazzo Pirelli per la festa dei nonni promossa dal Consiglio regionale

Laboratori floreali, spettacoli di magia e l’emozione di vedere il Pirellone scalato in corda libera dai Ragni di Lecco

Una giornata particolare, per la Festa dei nonni, al Pirellone, ieri più che mai la casa dei lombardi. Giochi, trucchi e clownerie per i bambini, spettacoli di magia e acrobazia, cinofilia e addestramento dei cani da salvataggio, fiori e laboratori, fra le molte sorprese organizzate dal Consiglio regionale per i 7000 ospiti, nonni, nipotini ed intere famiglie, che ieri hanno riempito le sale e gli spazi di Palazzo Pirelli per l’evento promosso dal Consiglio regionale.

“Una festa che si celebra in tanti paesi del mondo per ringraziare i nonni per quello che fanno e rinsaldare il legame tra le generazioni – ha detto il Presidente Raffaele Cattaneo salutando le persone che si erano riunite sul piazzale d’ingresso del Pirelli e i tanti cittadini che hanno affollato anche piazza Duca D’Aosta – Le persone con 65 anni e oltre nel nostro paese sono più di 13 milioni e svolgono un importante ruolo sociale e di sostegno alle famiglie oltre a costituire un importante riferimento affettivo. Questo evento è un modo per dirgli grazie”.

Cattaneo ha anche ringraziato il Console generale del Regno dei Paese Bassi, Johan Verboom , presente alla giornata.

Sul piazzale – in attesa della scalata al Pirellone prevista dal programma, uno dei momenti clou della giornata – anche Charles Lansdorp, Presidente della Felini Foundation, promotore della festa dei nonni in Europa, che ha curato il laboratorio floreale.

All’arrampicata sulla parete del Pirellone, poi, molti hanno assistito anche dalla Piazza Duca d’Aosta. I 113 metri di vetro e acciaio del grattacielo sono stai scalati dai Ragni di Lecco, i giovani Matteo De Zaiacomo, Luca Schiera, Marco Maggioni e Dimitri Anghileri.

I primi due climber, Matteo e Luca, alle 16.30 hanno portato un mazzo di rose arancioni “Seedorf” sulla cima, per depositarlo ai piedi della copia della Madonnina in cima al grattacielo, mentre un paio d’ore dopo gli altri due scalatori hanno “bivaccato in parete”, più o meno a 50 metri di altezza, per simulare quello che spesso avviene in una scalata in montagna.