8 marzo/ Iniziative in tutto il mondo: sit-in, flash mob, cortei

Parigi, 8 mar. (TMNews) – Flash-mob in Grecia, manifestazioni in Italia, sit-in in Argentina, le iniziative previste per la giornata internazionale delle Donne, celebrata da oltre un secolo, sono numerose in tutto il mondo.

In Grecia, dove il lavoro femminile è particolarmente colpito dalla recessione (17% delle donne disoccupate a novembre contro l’11,6% degli uomini), l’associazione Iniziativa femminista ha organizzato un “flash mob” (performance improvvisa e improvvisata in luogo pubblico) “tre minuti senza le donne” sulla piazza centrale di Atene.

In Italia, una commissione del Senato deve adottare una progetto di legge che obbliga le imprese a riservare almeno il 30% dei posti nei loro consigli d’amministrazione. Sempre in Italia, oggi le donne possono entrare gratuitamente nei musei e nei siti archeologici. Diversi cortei sono stati organizzati a Roma, Milano, Bologna, Firenze e Napoli.

A Bruxelles, il capo della diplomazia europea Catherine Ashton, e il vicepresidente della Commissione europea, Viviane Reding, hanno approfittato dell’8 marzo per sottolineare “il ruolo cruciale” delle donne nei cambiamenti in corso in Tunisia e in Egitto.

Diverse migliaia di donne turche hanno manifestato per denunciare “i crimini d’onore” e le violenze di cui sono vittime in Turchia.

A Londra, la cantante Annie Lennox, ex stella degli Eurythmics, celebre gruppo pop inglese degli anni 1980, ha partecipato con le attrici britanniche Cherie Lunghi e Michelle Ryan a una marcia lungo le rive del Tamigi, terminata sul Millenium Bridge.

In Francia, di numerose associazioni e federazioni femministe organizzano dibattiti, esposizioni, e marce in tutto il Paese sui temi della violenza coniugale e delle discriminazioni nel mondo del lavoro.

In Egitto, le donne partecipano al “corteo di un milione di donne” (Million Women March), organizzato attraverso Facebook per denunciare la disattenzione del governo militare verso le donne della rivolta e la sua intenzione di mantenere un sistema politico arretrato, dominato al maschile.

In Giappone, Nomura Holdings, la principale società di brokeraggio, ha approfittato dell’8 marzo per annunciare la nomina di una donna come direttore finanziario. Secondo uno studio diffuso ieri, nel 2011 le donne occupano il 20% dei posti direttivi nelle imprese a livello mondiale, un tasso in discesa rispetto al 2009 dove erano il 24%.

Anche in America latina sono state organizzate numerose iniziative. In Argentina, le donne si sono date appuntamento davanti al Congresso di Buenos Aires per un sit-in dedicato a “tutte coloro che non vengono ascoltate”, in riferimento alle donne vittime di violenze coniugali e che non denunciano i soprusi alla polizia.

In Perù, 69 organizzazioni femministe organizzano un picchetto davanti al Tribunale di Lima per chiedere che anche le donne, vittime delle violenze, possano avere giustizia. Oggi, undici donne riceveranno l’Ordine al merito della donna dalle mani del ministro delle Donne e dell’Evoluzione Sociale.

In Venezuela, un carro dedicato alle “eroine” della storia del Paese è previsto nella sfilata del carnevale di Caracas.

(Fonte Afp)

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