Napoli, 15 nov. (Apcom) – Le ha inferto una coltellata alla gola, forse perché piangeva troppo, e l’ha uccisa; aveva appena due mesi. E’ accaduto nella serata di ieri a Monte di Procida, comune flegreo in provincia di Napoli. A compiere l’insano gesto, sarebbe stato lo zio materno della piccina, un uomo di 29 anni affetto da turbe psichiche e sottoposto a cure mediche.
I genitori della neonata si erano recati in visita a casa della mamma di lei, con la quale abita anche il 29enne. A un certo punto del pomeriggio i due hanno deciso di andare a fare una passeggiata lasciando in custodia alla nonna la piccola Sofia. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, la donna aveva la bambina tra le braccia quando lo zio ha voluto averla tutta per sé. A quel punto la bimba ha iniziato a piangere e la nonna ha chiesto di prenderla di nuovo tra le sue braccia.
Il giovane, però, ha scaraventato la mamma a terra, afferrato un coltello da cucina e colpito la piccola che è morta sul colpo. A nulla sono serviti i soccorsi. I genitori della piccolina hanno scoperto quanto era accaduto al loro ritorno a casa, mentre l’uomo è stato arrestato senza opporre resistenza.
Mentre proseguono le indagini, il corpicino senza vita di Sofia è stato trasportato presso l’istituto di medicina legale.
Psc
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