Saronno, l’amarezza per il portinaio infedele

SARONNO Si chiama Francesco Cario il portiere dello stabile di via Pagani che, tenendo sotto controllo la corrispondenza del palazzo dove lavorava, era riuscito a carpire bancomat e relativi codici di alcuni residenti. Incredulità e delusione tra i condomini, ma anche soddisfazione per il buon lavoro svolto dai carabinieri, che sono venuti a capo di un vero e proprio mistero, arrestando appunto il 47enne al termine di una indagine rigorosa che ha ripercorso tutte le mosse dell’uomo, mettendo in fila le prove che lo hanno incastrato.

Lo stabile è uno dei più grossi in via Pagani: con una bella hall spaziosa e a vetri, l’ascensore e la portineria dove però ieri era tutto buio e spento. Dei 49 condomini del palazzo nessuno vuole commentare l’accaduto anzi in pochi sono a conoscenza del blitz dei militari che martedì mattina hanno arrestato il saronnese d’origine napoletana e perquisito la sua abitazione.

«Non ne so nulla – commenta di corsa una giovane mamma – Non ho mai avuto problemi e non ho neppure seguito la vicenda». Tutti i condomini passano rapidamente dalla porta a vetri e nessuno vuole parlare mentre sono decisamente più loquaci i vicini.

f.tonghini

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