M.O./ Turista americana uccisa a Gerusalemme


Gerusalemme, 19 dic. (Ap)
– Ci sono volute più di dodici ore di ricerche alla polizia israeliana per trovare il cadavere di una turista americana, Christine Logan, dispersa da ieri. Lo ha riferito la radio militare, secondo cui sul corpo della donna sarebbero stati rilevati numerosi tagli e lacerazioni. A dare l’allarme era stata un’amica di Logan, Kaye Susan Wilson, originaria del Regno Unito e naturalizzata israeliana.

Secondo la sua versione, entrambe erano state aggredite e accoltellate da due arabi mentre stavano facendo un’escursione nella valle Hanut, fra Gerusalemme e la città di Beit Shemesh, non lontano dalla West Bank. Wilson ha raccontato di aver finto di essere morta e di essere riuscita a fuggire scalza e ferita dopo che gli aggressori si erano allontanati.

La scomparsa di Logan ha fatto scattare un’operazione di vasta scala da parte della polizia e dell’esercito nelle colline che circondano Gerusalemme. La scoperta del cadavere martoriato ha alimentato l’ipotesi di una “matrice nazionalistica”, del coinvolgimento cioè di attivisti palestinesi. Ma gli inquirenti non escludono assolutamente che l’omicidio possa essere attribuito a criminali comuni. Il direttore dell’ospedale Hadassah, Yuval Weiss ha riferito che Wilson è ricoverata in condizioni stabili e sarà dimessa nel giro di pochi giorni. La polizia per il momento non ha trattenuto nessun sospetto.

Spr

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