Napoli, 11 set. (Apcom) – Le ricerche di Francesca Mansi, la 25enne dispersa dallo scorso giovedì in seguito all’ondata di fango provocata dall’esondazione del torrente Dragone ad Atrani, si concentreranno soprattutto in mare. La perlustrazione di edifici, terraferma e spazio antistante la spiaggia resa ormai una massa di melma e fango, non hanno dato alcun esito. Per ritrovare Francesca sono stati impegnati anche i cani dell’unità cinofila dei Vigili del fuoco, anche squadre di sub specializzati e un elicottero che sta perlustrando ininterrottamente la zona. Per poter dragare in modo soddisfacente il fondo marino nei dintorni di Atrani arriverà a breve anche un’imbarcazione speciale che consentirà di approfondire le ricerche. Intanto è stata setacciata e bonificata anche l’area antistante la spiaggia di Atrani. Sono state, inoltre, rimosse le carcasse di auto e le barche ormai distrutte. Operazioni che, però, non hanno permesso il rinvenimento di alcun corpo.
Le speranze di rinvenire viva la giovane barista si affievoliscono sempre più e tra familiari e amici della ragazza cresce l’angoscia. Una veglia di preghiera è stata organizzata per questa sera nella basilica di Santa Trofimena, a Minori, il comune della Costiera amalfitana nel quale abita la ragazza.
Psc/Sar
© riproduzione riservata