Napoli, 2 apr. (Apcom) – Sarebbe Roberto Conte, ex Verdi,
Margherita e Pd, ora nel Gruppo Misto, il consigliere regionale
campano arrestato oggi dalla Guardia di Finanza di Napoli
nell’ambito dell’operazione che ha portato in totale in manette 6
persone per truffa ai danni dello Stato nell’erogazione di
contributi pubblici.
Conte non è nuovo a guai giudiziari. A fine gennaio 2008 fu
iscritto nel registro degli indagati nell’inchiesta che portò
all’arresto di sei esponenti del clan camorristico Misso: il
politico avrebbe ottenuto l’appoggio, anche economico, della
malavita durante la campagna elettorale del 2001 in cambio di
promesse di assunzioni e di appalti per la realizzazione di opere
pubbliche e di gare per la fornitura di servizi presso strutture
pubbliche.
Nel febbraio successivo finì ai domiciliari nell’ambito di
un’inchiesta della Guardia di Finanza su alcuni episodi legati
alla locazione di immobili destinati ad ospitare gli uffici
pubblici. I fatti si riferivano al 2005, quando Conte aveva
l’incarico di questore alle Finanze del parlamentino campano.
Conte non si era mai dimesso dal proprio incarico di consigliere
regionale.
Psc/Sav
MAZ
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