Saronno, guida ubriaco contromano e a fari spenti

SARONNO  Un pericolo per sé stesso ma anche per gli altri automobilisti: incurante del ghiaccio e della neve sulla strada un 40enne d’origine bosniaca si è messo al volante della propria Alfa 147 guidando diversi chilometri con una ruota a terra, i fari spenti e talmente ubriaco da prendere una rotonda contromano e percorrerla interamente per ben due volte.

Tragedia sfiorata venerdì sera alla periferia cittadina dove un uomo, in evidente stato di ebbrezza, ha seminato il caos a pochi metri dall’uscita dell’autostrada. L’allarme è scattato intorno alle 21,30 quando alcuni automobilisti in viale Lazzaroni hanno notato un’auto che procedeva zigzagando e anche invadendo la corsia opposta. Immediata la chiamata alla centrale operativa della polizia locale che ha inviato sul posto una pattuglia. In realtà gli agenti non hanno dovuto andare lontano: alla rotonda tra via Novara e viale Europa hanno trovato l’Alfa 147 indicata dagli automobilisti che percorreva la rotonda in contromano.

I vigili hanno subito bloccato il traffico, per evitare che qualcuno restasse ferito e poi hanno fermato la macchina. Dalla vettura, che procedeva con i fari spenti e nonostante una ruota fosse bucata, è sceso un uomo 40enne di origine bosniaca. Lo straniero, residente da alcuni anni a Como, si è subito rivolto agli agenti ma riusciva solo a pronunciare frasi senza senso. I vigili l’hanno subito sottoposto al test con l’etilometro, che ha rivelato che l’uomo

aveva un tasso alcolemico di 2,30. Un valore altissimo che sfiora il coma etilico ma che soprattutto è ben superiore a quello consentito dalla legge per mettersi al volante, pari a 0,5. Alla luce dei risultati dell’alcol test gli agenti hanno denunciato l’uomo a piede libero per guida in stato di ebbrezza: per lui è scattato l’immediato ritiro della patente. La vettura non è stata confiscata perché il conducente non era il proprietario.

Resta ancora da chiarire come mai, al di là dell’ubriachezza, l’uomo, affidato ad un familiare che l’ha riaccompagnato a casa, stesse guidando con una gomma a terra e in condizioni così precarie.

f.tonghini

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