Napoli, 17 nov. (Apcom) – Antonio Iovine, nonostante la sua ‘carriera’ criminale, si è sempre distinta per essere una persona “molto educata e rispettosa”, un atteggiamento che non destava sospetti. Del resto, l’ultima fotografia che lo ritrae, risale a venti anni fa ed era quindi difficile individuarlo dal momento che ora è quasi “irriconoscibile”. Questo il quadro tracciato da magistrati della Dda di Napoli e dal capo della Squadra mobile partenopea Pisani ricostruendo l’arresto del superlatitante avvenuto oggi a Casal di Principe.
“L’esperienza ha insegnato ai latitanti a muoversi con grande circospezione e adottando numerosissimi accorgimenti – ha detto il procuratore aggiunto e coordinatore della Direzione distrettuale antimafia, Federico Cafiero De Raho – negli anni passati ho avuto modo di incontrare Iovine e mi ha sempre portato molto rispetto, atteggiamento comune tra chi è ai vertici delle organizzazioni camorristiche”.
Psc/Sar
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