Napoli, 17 nov. (Apcom) – Il superlatitante Antonio Iovine non si è mai allontanato dal casertano ed è proprio a Casal di Principe che è stato catturato dalla polizia. E’ stato sorpreso, intorno alle 14, in casa di Marco Borrata, un muratore incensurato che lo ha ospitato per il pranzo. La villetta di via Cavour, infatti, secondo gli investigatori non era il suo abituale nascondiglio. ‘O Ninno, ricercato da 14 anni, si spostava da un covo all’altro
e si allontanava da Casal di Principe unicamente per ‘lavoro’. Nell’ultimo mese le forze dell’ordine avevano avuto altri segnali della sua presenza, ma soltanto oggi “si è avuta la certezza che fosse lì – ha detto in conferenza stampa a Napoli il capo della Squadra mobile partenopea, Vittorio Pisani -, in azione ci sono stati circa 30 agenti che hanno circondato l’abitazione. Ha tentato la fuga su un terrazzo, ma poi si è arreso e non ha opposto resistenza. ‘Sono io, sono qua’, ha detto ai poliziotti che lo hanno fermato”.
Iovine era in casa con un uomo la cui posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti, mentre Borrata, 43 anni, è stato arrestato per favoreggiamento. “La sua è una famiglia molto semplice, lui fa il muratore – ha spiegato Pisani – mentre la moglie e la figlia curavano gli aspetti logistici del latitante già da qualche mese”. Il nucleo familiare dei Borrata, infatti, sono risultati proprietari di una serie di rifugi, tutti a Casal di Principe, che pare abbiano ospitato Iovine.
Psc/Sar
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