Bruxelles, 17 giu. (Apcom) – Il Consiglio europeo di Bruxelles si è concluso con due risultati positivi per l’Italia, secondo quanto hanno riferito fonti diplomatiche, dopo che il premier Silvio Berlusconi ha lasciato il vertice senza fare dichiarazioni. “Nelle conclusioni, si fa riferimento ai criteri di valutazione del debito pubblico (nell’ambito della sorveglianza multilaterale dei bilanci, ndr), alla sua evoluzione e alla sua sostenibilità complessiva”. Inoltre, hanno aggiunto le fonti, “c’è un invito agli Stati membri ad adottare una forma di prelievo sulle banche, lasciando però un margine di discrezionalità che ogni Paese interpreterà secondo le sue condizioni specifiche”. Inoltre, i leader dei Ventisette sono d’accordo per promuovere “una tassa sulle transazioni finanziarie mondiali, nel contesto di riferimento del G20”.
“Si tratta – hanno spiegato le fonti diplomatiche – di conclusioni che ci lasciano più che soddisfatti, perchè vengono incontro alle aspettative italiane”, in particolare per quanto riguarda la presa in conto della “sostenibilità complessiva” del debito pubblico, che include anche “la sostenibilità dei sistemi pensionistici”. Su questo punto, l’Italia si considera in posizione migliore di molti altri Stati membri, avendo già effettuato la riforma del proprio sistema previdenziale.
Berlusconi, secondo le fonti, “si è molto impegnato” sulla questione dei criteri di valutazione del debito, “intervenendo più volte per sostenere le tesi italiane”, durante una discussione che è stata “molto vivace, lunga e approfondita”, hanno concluso le fonti.
Loc/Lux
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