Cuasso senza più un soldo “Vendiamo Villa Sabajono”

CUASSO AL MONTE Pochi soldi nelle casse, ma impegni sempre crescenti. Con i trasferimenti da Roma che si assottigliano ogni anno. Al punto che per andare avanti il sindaco di Cuasso, oltre a pagarsi da solo la manutenzione del municipio, dovrà mettere in vendita i gioielli del patrimonio comunale. «Come Villa Sabajno – ammette – perché lo Stato continua a tagliare i trasferimenti di fondi ai comuni e noi siamo senza soldi».
Massimo Cesaro, parla con i conti alla mano: «In

un solo anno i trasferimenti dallo Stato, sono diminuiti del 15%. A Cuasso le tasse si pagano sempre, Roma ci rigira però sempre meno soldi. Così non posso andare avanti».
Secondo Cesaro, l’unica possibilità per garantire alla cittadina almeno i servizi essenziali è «la messa in vendita delle proprietà comunali oggi non utilizzate. Come Villa Sabajno. Ci vogliono dai due ai 4 milioni di euro per la sua ristrutturazione e anche se sarebbe stata una sede ideale per il Comune, non si può fare».

e.romano

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