Bergamo, 20 dic. (Apcom) – La madre di Yara Gambirasio è stata messa a confronto con il nuovo testimone che la polizia e i carabinieri ritengono fondamentale per riuscire almeno a ricostruire gli ultimi spostamenti della ragazzina prima della scomparsa, nel tardo pomeriggio del 26 novembre. Il nuovo testimone è padre di una delle compagne di ginnastica ritmica di Yara. Intervistato da Quarto Grado (Rete 4), ha dichiarato di aver visto Yara Gambirasio alle 18,42 ancora all’interno del centro sportivo di Brembate di Sopra (Bergamo), nell’atrio nei pressi dell’uscita principale.
Ieri il colonnello dei carabinieri di Bergamo Roberto Tortorella e il questore Vincenzo Ricciardi si sono recati in visita nell’abitazione di via Rampinelli 48, dove c’è la villetta della famiglia Gambirasio. Con loro c’era anche il testimone, già noto da tempo agli inquirenti, ma del quale si è parlato pubblicamente solo due giorni fa su Rete 4. Maura Gambirasio, madre di Yara, e il papà di Brembate Sopra che assume un ruolo chiave tra i testimoni, hanno parlato per circa tre quarti d’ora.
Gli inquirenti non hanno fatto trapelare nulla sull’incontro. Il questore e il colonnello hanno parlato di una nuova visita di cortesia, con l’aiuto dell’ultima persona che ha visto Yara viva. In presenza del papà – testimone, il questore e il colonnello hanno tentato di ricostruire con la mamma di Yara quell’ultima ora e un quarto circa in cui la ragazzina ha avuto contatti con persone conosciute: l’uscita di casa alle 17,30 per portare un registratore in palestra, il saluto alle compagne e alle insegnanti di ginnastica ritmica dopo le 18,30, l’incontro con il papà dell’amica alle 18,42, l’ultimo sms ad un’altra amica alle 18,44. Poi il nulla: solo un segnale dal suo telefonino che si trovava ancora in territorio di Brembate, nella zona del centro sportivo, alle 18,55.
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