Napoli, 18 nov. (Apcom) – L’ordinanza firmata dal sindaco di Terzigno Domenico Auricchio lo scorso 13 novembre che disponeva il blocco dei conferimenti in cava Sari produce “allarme ingiustificato e blocca il servizio pubblico di conferimento di rifiuti per centinaia di migliaia di cittadini determinando una inimmaginabile gravissima ricaduta sulle condizioni, già gravi, della situazione igienica dei comuni interessati”. Con queste motivazioni questa mattina il Corpo forestale dello Stato ha acquisito presso il Comune di Terzigno la documentazione utilizzata dal sindaco per l’emissione dell’ordinanza con cui si impedisce lo sversamento, da parte dei 18 paesi della zona rossa, dei rifiuti in cava Sari.
Il provvedimento è stato eseguito sul delega della Procura della Repubblica di Nola. I magistrati, infatti, hanno ritenuto che la conclusione di quell’ordinanza, secondo cui il funzionamento della discarica “produce contaminazione dell falde acquifere e pericolo per la pubblica salute, è del tutto priva di riscontri documentali”.
Psc/Sar
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