Napoli, 13 set. (Apcom) – Ad Atrani continuano senza esito le ricerche di Francesca Mansi, la 25enne dispersa dallo scorso giovedì quando un’ondata di fango provocata dall’esondazione del torrente Dragone ha distrutto gran parte del paesino della Costiera Amalfitana.
Oltre all’impiego di motovedette, elicotteri e sommozzatori della Guardia Costiera di Salerno, è al lavoro anche un pontone specializzato che sta setacciando la massa di fango in mare. Le ricerche della giovane barista, non sono affidate solo ai vigili del fuoco e alla Protezione civile, ma anche ai mezzi della Guardia di Finanza e della polizia.
Intanto ieri si è svolto un lungo sopralluogo della zona colpita dall’esondazione a cui è seguita una riunione a cui hanno preso parte anche la responsabile della Sala operativa del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Titti Postiglione, e il vicecapo della Protezione civile, Bernardo Deberardinis, responsabili della Provincia di Salerno, gli assessori competenti, i vertici di vigili del fuoco, Capitaneria di Porto, Comunità montana e Autorità di bacino Destra Sele. L’assessore alla Protezione civile e ai Lavori pubblici della Regione Campania, Edoardo Cosenza, ha garantito che si interverrà nella zona colpita con “urgenza” per rimuovere dagli alvei gli ostacoli, costituiti da detriti e tronchi, per ripristinare il sistema fognario e la copertura dell’alveo per permettere “piena transitabilità ai cittadini”.
Da alcune ore, piazza Umberto I, dove si affaccia il bar `La Risacca’ nel quale lavorava Francesca, è stata ripulita dal fango così come le strade limitrofe. Prosegue anche il censimento di tutti i danni subiti dai locali pubblici e privati e sono state recuperate anche alcune carcasse di auto, scooter e barche finite in mare a causa della violenta furia dell’acqua.
Psc
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