Malnate, striscioni e ululati Caos in consiglio comunale

MALNATE Interpretazioni giurisprudenziali, cavilli di legge, cartelli di protesta, striscioni e ululati di dissenso. Consiglio comunale di fuoco ieri sera a Malnate: in programma c’era la rivotazione del Pgt, quantomeno per il blocco delle 92 osservazioni presentate dal Pd pochi giorni prima nell’ultimo consiglio comunale e appoggiate dai consiglieri leghisti fuoriuscisti dalla maggioranza. Il clima è diventato letteralmente incandescente nel momento in cui l’opposizione, facendo riferimento al regolamento comunale, ha chiesto che i consiglieri comunali con conflitto di interesse fossero esclusi dalla discussione dei punti nei quali comparivano proprietà

dei consiglieri stessi. Così, tra i mormorii di disapprovazione dei cittadini presenti in aula, sono state contrapposte diverse interpretazioni: da una parte il regolamento comunale, dall’altra una sentenza del tribunale di Parma pronunciata dal presidente del consiglio comunale, Antonio Sassi. Che il clima fosse infuocato era chiaro fin dai momenti immediatamente precedenti il Consiglio Comunale: all’esterno, infatti, è andata in scena la protesta dei cittadini muniti di striscione e volantini piuttosto esplicativi.
I consiglieri di opposizione (4 leghisti, 5 Pd e uno di Malnate Viva) non si sono seduti ai tavoli durante gran parte della votazione trasformando la serata nell’ultima barzelletta, un teatrino dell’assurdo che prosegue ormai da un paio di mesi a questa parte. L’opposizione è furente: «Qui si fanno le comiche, avete spezzettato le osservazioni 22. Un ordine del giorno così generico non l’avevo mai visto, mi trovo una convocazione – dice Eugenio Paganini del Pd – che definire un abuso d’ufficio è poco. Perché state votando un provvedimento su cui siete già andati sotto, legittimate un comportamento violento, state abusando della pazienza della gente». Il Pd non ci sta: «Da uomini – dice il collega di partito Olinto Manini, rivolgendosi ai consiglieri – qualcuno di voi non ha capito cosa è stato votato l’altra volta? Abbiamo proposto queste osservazioni per migliorare questa situazione. C’è l’aggravante che nell’area di cui stiamo parlando ci sono proprietà di consiglieri di massimo livello, mi aspetto che il regolamento venga rispettato, il regolamento parla chiaro. State facendo per la seconda volta volontariamente un grosso errore e uno sfregio a quelli che sono i regolamenti del nostro consiglio comunale».

b.melazzini

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