Parigi, 22 dic. (Apcom) – Continua il massacro dei rinoceronti in Africa e in Asia. Quest’anno, secondo il Fondo mondiale per la natura (Wwf), nel solo Sudafrica dove vive il 70% della popolazione dei rinoceronti, sono stati uccisi 316 animali contro i 122 del 2009 e i dieci di due decenni fa. “Il 2010 è stato disastroso per la protezione dei rinoceronti”, ha detto Joseph Okori, coordinatore incaricato dei rinoceronti africani in seno al Wwf. “Le organizzazioni criminali in Sudafrica operano con una tecnologia molto avanzata, sono ben coordinati. Non è il bracconaggio abituale”, ha aggiunto sottolineando che i cacciatori usano elicotteri, armi silenziate e occhiali con lenti a infrarossi.
Nel mondo vivono poco più di 25mila rinoceronti, di cui tre specie in Asia e due nell’Africa orientale e australe, secondo l’Unione internazionale per la conservazione della natura. Quattro specie sono minacciate di estinzione, precisa la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvaggia minacciate di estinzione (Cites).
Di fronte alla gravità del fenomeno, i parchi nazionali sudafricani hanno adottato misure drastiche creando nell’ottobre scorso una “unità di combattimento contro il bracconaggio dei rinoceronti”. Altri, come nello Zimbabwe, scelgono di tagliare i corni, d’installare chip, di rafforzare le sorveglianze o d’infiltrare agenti tra la gang criminali.(Fonte Afp)
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