SARONNO Saranno stoccati per 21 giorni a Saronno 9 mila metri cubi di rifiuti, potenzialmente pericolosi, provenienti dalla bonifica delle discariche del polo chimico ex Sisas di Pioltello. E’ quanto ha stabilito un decreto emesso dal delegato del Consiglio dei ministri, che ha spinto il consigliere regionale Pdl Rienzo Azzi a presentare un’interpellanza orale all’assessore all’ambiente Marcello Raimondi.
«Nessun allarmismo – chiarisce Azzi – solo un impegno per garantire la massima trasparenza e informazione ai saronnesi. Ritengo che l’interpellanza in consiglio regionale sia lo strumento più adatto non solo per chiarire quanto accade nella nostra città ma anche per tenere alta l’attenzione su un problema che non è solo lombardo». Ma andiamo con ordine. La bonifica dei terreni dell’ex Sisas, azienda situata tra Pioltello e Rodano, è un intervento che procede a rilento. Nel 2005 la Commissione della Comunità
Europea ha multato l’Italia, proprio per i ritardi, nell’esecuzione degli interventi. Per evitare una seconda sanzione nel aprile 2010 il Consiglio dei Ministri ha decretato lo stato di emergenza. Proprio nell’ambito di quest’attività il delegato del governo ha stabilito che un quantitativo massimo di 9.000 metri cubi di rifiuti, pericolosi e non, venga stoccato dei depositi della Solter srl, azienda specializzata con sede in via Grieg a Saronno. Nel decreto si specifica la quantità di rifiuti, 9 mila metri cubi, il loro confezionamento in big bag (grandi sacchi da 1 metro cubo di capacità realizzati in polipropilene e trattati con resine speciali, muniti di involucro interno completamente impermeabile) e la quantità massima da trasportare giornalmente da Pioltello a Saronno, che non potrà superare i 1200 metri cubi. Essenziale anche il termine di tempo: secondo il documento, infatti, i rifiuti dovrebbero restare nell’azienda saronnese per 21 giorni.
Informazioni precise ma non sufficienti per Rienzo Azzi «Si tratta di rifiuti che andrebbero gestiti e bonificati – specifica il consigliere regionale del Pdl – per questo ho presentato quest’interpellanza orale per capire meglio qual’è la situazione». Nello specifico Azzi chiede una rassicurazione sul fronte delle tempistiche «ossia che allo scadere dei 21 giorni non inizi un balletto di continue proroghe» ma anche sul tipo di rifiuto che viene portato a Saronno, visto che nell’ambito delle bonifiche sono stati trovati anche resti di mercurio. «Non sono dettagli di poco conto – conclude il consigliere – è giusto anche fornire rassicurazioni sulle tecniche di stoccaggio e di trasporto in modo da verificare che non ci siano rischi per la salute pubblica». L’interpellanza approderà in aula tra due settimane quando l’assessore all’ambiente Marcello Raimondi fornirà tutti i dettagli relativi all’operazione.
f.tonghini
© riproduzione riservata