Bruxelles, 21 giu. (Apcom) – L’Italia, con l’indice fermo a 102 (fatta 100 la media dei Ventisette) è restata al tredicesimo posto nel 2009 nella classifica della ricchezza (Pil) per abitante nell’Ue, non essendo riuscita neanche l’anno scorso a tornare davanti alla Spagna, che l’ha superata nel 2006. E’ quanto emerge dalle stime pubblicate oggi da Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Ue.
Nel 2009 l’indice del Pil per abitante variava nell’Ue dal 268% (in Lussemburgo) al 41% (in Bulgaria). L’Italia è fra i paesi più vicini alla media europea (con indice fra 95 e 110) insieme a Grecia (95), Cipro (98), Spagna (103), Francia (106), Finlandia (110). Nelle posizioni alte della classifica, il Lussemburgo è seguito da Irlanda (131), Olanda (130), Austria (124), Svezia (120), Danimarca (117), Regno Unito (117), Germania (116) e Belgio (115).
La Spagna, che nel 2005 aveva un indice 102 mentre l’Italia era a 105, aveva effettuato il ‘sorpasso’ l’anno successivo, attestandosi a quota 105, mentre il Belpaese scendeva a 104. Fra i due paesi, comunque, non vi è mai stata una divaricazione significativa, ma una distanza che è rimasta limitata negli anni successivi solo a uno o due punti.
Loc
© riproduzione riservata