Varsavia, 21 giu. (Apcom-Nuova Europa) – Con il 94% del voto scrutinato, il candidato liberale alle presidenziali polacche, Bronislaw Komorowski, ha vinto il primo turno con 41,2% delle preferenze contro il 36,7% del principale rivale, il conservatore Jaroslaw Kaczynski: lo ha reso noto la Commissione Elettorale polacca.
Terzo a sorpresa il social-democratico Grzegorz Napietralski, con il 13% dei voti, mentre nessun altro dei candidati ha superato la soglia del 3%; al ballottaggio fissato per il 4 luglio andranno però i due principali favoriti per la Presidenza, lasciata vacante dalla morte del gemello di Kaczynski, Lech, deceduto in un incidente aereo il 10 aprile scorso a Smolensk.
Komorowski, candidato della Piattaforma Civica (Po), rappresenta l’anima liberale e filo-europea del Paese, mentre Kaczynski (Diritto e Goustizia, PiS) quella conservatrice e nazional-patriottica di Jaroslaw Kaczynski. Se prima della tragedia aerea
di Smolensk i giochi sembravano fatti con la vittoria certa di Komorowski, gli ultimi sondaggi lo davano sì vincente, ma solo al ballottaggio e con un vantaggio che andava assottigliandosi.
I due principali candidati hanno però evitato lo scontro diretto
in campagna elettorale. Komorowski un po’ per natura, un po’
perché ricopre la carica di presidente ad interim. Kaczynski
perché arriva al voto per rimpiazzare il fratello defunto, a cui
era davvero molto legato. Il risultato è stato l’assenza di
dibattito, pochi temi concreti e molti riferimenti generici alla
“Patria”, la “Famiglia”, la “Polonia”. Ma le divisioni tra i ‘due popoli’ che rappresentano sono diventate più evidenti, esacerbate dalla morte del Presidente.
Mgi-Orm-Baj
© riproduzione riservata