Washington, 6 ott. (Apcom) – Gli Stati Uniti hanno vissuto “un notevole rallentamento nel secondo trimestre del 2010”, mentre la crescita ha accelerato in Europa ed è rimasta solida nelle economie emergenti. Le condizioni finanziarie “hanno cominciato a normalizzarsi, ma istituzioni e mercati sono ancora fragili”. E’ quanto si legge nel World Economic Outlook, il rapporto diffuso dal Fondo Monetario Internazionale durante il meeting annuale a Washington.
L’istituto di Washington prevede per gli Stati Uniti una crescita del 2,6% nel 2010 e del 2,3% nel 2011 (rispettivamente lo 0,7 e lo 0,6% in meno rispetto alle previsioni del luglio scorso), mentre per l’Eurozona le stime sono per una crescita dell’1,7 e dell’1,5% rispettivamente quest’anno e il prossimo (le stime sono state riviste al rialzo dello 0,7 e dello 0,2% rispetto a luglio).
Uno dei problemi principali rimane il mercato del lavoro: gli Stati Uniti vanno incontro “a periodi record di alta disoccupazione”, mentre in Europa la situazione è più variegata. Se in Germania si nota una maggiore resistenza, in Spagna il tasso di disoccupazione non dà segnali di ribasso rispetto a livelli molto alti. In generale, secondo le stime al mondo i disoccupati sono 210 milioni, 30 milioni in più rispetto al 2007.
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