Berlusconi: Possiamo ritardare opere, ma non il Ponte, è epocale


Praga, 4 apr. (Apcom)
– Silvio Berlusconi rientrando in nel suo hotel di Praga spiega che è possibile rallentare qualche opera pubblica se è necessario reperire fondi, se è necessario aiutare i cittadini colpiti dalla crisi, ma non si fermerebbe certo il Ponte sullo Stretto di Messina perchè questa è un’opera “epocale”.

“Se non si hanno soldi, anche se Tremonti mi dice che i fondi per gli ammortizzatori sono sufficienti, ma se proprio non lo fossero allora si può ritardare un’opera pubblica per aiutare i cittadini e poi dopo un anno la si riprende. Di certo non il Ponte – dice il premier rispondendo a un giornalista – quella è un’opera epocale. Ci sono altre cose che si possono ritardare e altre situazioni da cui prendere i soldi”.

Berlusconi insiste nella sua spiegazione dicendo che: “Se il Paese va in crisi, ma io non ci credo che va in crisi, se però la crisi dovesse aumentare dobbiamo sostenere la gente, si possono far acquisire nuova professionalità, indirizzare i lavoratore verso altre professioni. Sono cose da vedere via via che succedono, ma non si può lasciare la gente senza un sostegno”.

Lor/Cci

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