La giunta va “sotto” sul bilancio Giallo sul milione scomparso

SARONNO L’approvazione dell’assestamento del bilancio è stata un vero calvario per l’amministrazione Porro: la votazione è arrivata solo dopo tre cadute, sugli oneri di urbanizzazione, sulla previsione degli oneri secondari e su problemi procedurali, e la “crocefissione” da parte della minoranza dell’assessore Mario Santo.
Il consiglio comunale di lunedì  è iniziato con un problema procedurale dell’ordine del giorno: l’opposizione, infatti, ha subito fatto notare l’impossibilità di votare l’assestamento di bilancio prima delle variazioni. Dopo un attimo di imbarazzo il presidente del consiglio comunale Augusto Airoldi ha invertito i due punti.

Ha preso la parola il segretario Pd Nicola Gilardoni che ha sottolineato come «il pareggio sia stato trovato utilizzando solo 300 mila euro di oneri di urbanizzazione nella parte corrente». La dichiarazione ha subito fatto sobbalzare le minoranze. L’ex sindaco Pierluigi Gilli (Ui) ha chiesto all’assessore «come mai nei documenti consegnati era indicato negli oneri d’urbanizzazione della parte corrente un milione e 300 mila euro?».
Santo ha ribattuto che in fase di assestato la cifra era quella ma che in accertato sarebbero stati solo 300 mila euro. Una risposta che anziché chiarire la situazione ha creato il giallo del milione scomparso su cui la minoranza ha calcato molto la mano: Enzo Volontè e Lorenzo Azzi (Pdl) hanno chiesto «se i documenti fossero falsi e se era garantita la regolarità contabile». Dopo un’ora di attacchi all’assessore è intervento il sindaco Porro che ha chiesto una sospensione al termine della quale Santo ha spiegato: «Le cifre corrette sono quelle indicate nel documento, io ho descritto la situazione che si creerà alla fine dell’anno in sede di consuntivo». Durissima la replica di Gilli: «La pezza è peggiore del buco: di fronte a tanta incompetenza mi vedo costretto a chiedere le dimissioni dell’assessore». A questo punto è sceso nuovamente in campo Porro: «Forse Santo merita una tirata d’orecchie per aver espresso una posizione futura invece di quella attuale ma ho piena fiducia nelle sue capacità. È come il Real di Mourinho che questa sera ha perso 5 a 0: si può perdere un incontro ma questo non pregiudica il campionato».
I guai però non erano finiti, infatti, Luca De Marco (Pdl) ha trovato un’altra discrepanza: sono stati ridotti di 236 mila euro gli oneri di urbanizzazione primaria ma non quelli secondari e i costi di costruzione. Incalzato dalla minoranza l’assessore Giuseppe Campilongo ha ammesso: «Si tratta di valori anomali: potrebbe esserci un errore». L’assestamento è stato approvato dalla maggioranza e ieri mattina il sindaco Luciano Porro ha minimizzato: «Quello che è successo ieri sera poteva creare imbarazzo e tensioni ma noi siamo sereni: mantenendo fede al proprio cognome, l’assessore Santo ha fatto un miracolo per riportare in pareggio il bilancio. A consuntivo se ne renderanno conto anche le opposizioni».
Sara Giudici

s.bartolini

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