Accoltellato in discoteca Oggi il processo all’aggressore

CUVEGLIO Si apre questa mattina il processo per il duplice tentato omicidio del 24 gennaio scorso nei locali della discoteca «Vanilla» di Riazzino in Canton Ticino. Il 20enne dominicano, rinviato a giudizio, comparirà infatti davanti alle Assise criminali di Locarno, presiedute dal giudice Marco Villa. Dovrà rispondere dell’accoltellamento ai danni di un 30enne di Cuveglio di origine dominicana e un 22enne di Muralto, in Canton Ticino, dal doppio passaporto, venezuelano e spagnolo. Il tribunale deve infatti accertare le responsabilità

dell’accoltellatore, difeso dall’avvocato Paolo Caroni di Locarno.
Sotto i riflettori finisce così il brutale episodio legato con ogni probabilità ad una ragazza contesa e scoppiato al termine di una serata con ospite Mike Tyson. Il giovane, residente in Canton Ticino e tuttora in carcere, dovrà però rispondere anche dell’infrazione alla legge federale sulle armi, contravvenzione alla legge federale sugli stupefacenti e aggressione. Quella che avrebbe compiuto solo due giorni prima, a Muralto, fuori da un’altra discoteca. A pesare su di lui, più di tutto, saranno però quelle dieci coltellate. Sferrate, prima dell’alba di quella domenica 24 gennaio a conclusione di una serata che vedeva, come ospite d’eccezione, proprio il pugile Mike Tyson.
Con un coltello a serramanico da dieci centimetri aveva infatti colpito sei volte il 30enne di Cuveglio, causandogli lesioni al fegato e a un polmone e quattro il 22enne, ferito gravemente al collo e all’intestino. Entrambi, soccorsi e trasferiti in ospedale, se la sono cavata dopo giorni di ospedale e interventi chirurgici. Così si era conclusa la lite legata ad una ragazza contesa. Divampata all’interno del locale «Latino», situato ai piani superiori della discoteca, quando la star della serata, Mike Tyson aveva già lasciato la festa. Con il coltello che è spuntato dalle tasche del più giovane del terzetto. Prima ha colpito più volte il 30enne di Cuveglio lasciandolo a terra in una pozza di sangue poi ha ferito anche il 22enne che si trovava con lui. In quel momento è stato intercettato dagli uomini di sicurezza del locale che dopo averlo immobilizzato gli hanno tolto di mano il coltello. Consegnandolo alla polizia, intervenuta nel giro di pochi istanti. Da lì le indagini, il rinvio a giudizio e il processo. La cui conclusione è attesa con il pronunciamento del giudice già entro la serata di venerdì.
Alessio Pagani

f.artina

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