Mosca, 23 giu. (Apcom-Nuova Europa) – Il colosso russo del gas Gazprom ha ulteriormente stretto i rubinetti per la Bielorussia, riducendo del 60% il flusso di metano destinato alla repubblica ex sovietica da cui reclama il pagamento di arretrati per oltre 200 milioni di dollari. Lo ha annunciato il numero uno del gruppo moscovita, Aleksej Miller.
Ieri il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha riferito di aver ordinato al governo di bloccare il flusso di metano russo verso l’Europa occidentale, chiedendo a sua volta a Gazprom il saldo per sei mesi di diritti di transito tramite il gasdotto Yamal-Europa.
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Orm
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