Dopo una lunga e fortunata carriera la Ford C-Max, monovolume compatta lanciata nel 2003 e venduta finora in 850.000 unità, lascia il posto a un modello completamente nuovo. Per festeggiare l’arrivo della seconda generazione la concessionaria Bluberg di Bergamo, guidata da quest’anno dalla famiglia Parolini, ha organizzato un cocktail di benvenuto a cui hanno partecipato anche i calciatori dell’Atalanta Leonardo Josè Talamonti, Adriano Ferreira Pinto e Federico Peluso.
Sviluppata sulla nuova piattaforma globale Ford del segmento C, la stessa che sarà utilizzata per la Focus attesa nel 2011, la C-Max si presenta con motori a basso impatto ambientale, una ricca dotazione tecnologica e, per la prima volta, con due varianti di carrozzeria dalla personalità distinta. Mentre le dimensioni restano sostanzialmente invariate rispetto alla precedente versione (la lunghezza cresce di 1 cm soltanto, per un totale di 438 cm), sotto il profilo del design il progresso è notevole.
La nuova C-Max vuole emozionare, con linee dinamiche e slanciate. E il profilo del tetto si abbassa verso la coda come sulle coupé. Nonostante l’aspetto più sportivo, la nuova C-Max offre lo stesso spazio interno del modello precedente e, grazie al sistema Comfort, è possibile ripiegare il sedile centrale e fare scorrere in senso diagonale i sedili esterni per ottenere una comoda configurazione 2+2.
Elegante a sette
Come suggerisce il look più convenzionale della carrozzeria, la versione a 7 posti si rivolge a una diversa fascia di clientela. Il passo è più lungo di ben 13 centimetri, per fare spazio alla terza fila di sedili a scomparsa. A rendere più comodo l’accesso a bordo contribuiscono le portiere posteriori scorrevoli e il posto centrale della seconda fila, che si ripiega con un semplice gesto per liberare un passaggio ai due sedili della terza fila. Una soluzione intelligente che la C-Max ha ripreso dalla cugina Mazda 5. Diverso è anche l’assetto, maggiormente votato al comfort.
Funzionalità, design e tecnologia
Il disegno della plancia è piuttosto ricercato, con un’imponente console centrale dove si notano immediatamente i comandi dell’interfaccia HMI per la gestione dei servizi multimediali. Buona la qualità percepita di materiali e finiture, con plastiche gradevoli al tatto, e l’ergonomia dei comandi. Tra le dotazioni più interessanti per la sicurezza la C-Max propone l’allerta di superamento carreggiata, il rilevatore di veicoli nelle zone d’ombra e il sistema di prevenzione delle collisioni. Per rendere più agevoli le manovre sono disponibili la telecamera posteriore o l’Active Park Assist, che individua lo spazio per il parcheggio e interviene sullo sterzo per completare la manovra.
Ecoboost da 150 Cv
Sul fronte dei motori, i riflettori sono tutti puntati sul nuovissimo 1.600 Ecoboost turbo a iniezione diretta di benzina da 150 Cv, che promette consumi inferiori del 20% rispetto a unità più grosse di pari potenza. E in un secondo tempo arriverà anche la variante con ben 180 Cv. La gamma comprende inoltre il collaudato 1.6 benzina aspirato da 125 Cv e i rinnovati turbodiesel della famiglia Duratorq, il 1.6 TDCi da 115 Cv e il 2.0 TDCi nelle versioni da 115 e 163 Cv. In alternativa al cambio manuale a sei marce le C-Max a gasolio possono avere il doppia frizione Power Shift a sei rapporti.
Prezzi aggressivi
Il listino Ford si distingue per l’estrema facilità di lettura e per i prezzi sempre molto competitivi. Ad esempio la C-Max 1.6 125 Cv costa 19.151 euro, con 1.500 euro in più si passa alla sette posti oppure al ricco allestimento Titanium. La C-Max 1.6 Ecoboost da 150 Cv parte da 20.500 euro, la 1.6 TDCi 115 Cv da 20.651 euro.
Diego Signorelli
m.sanfilippo
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