VEDANO OLONA Si è interrotto al primo turno contro Berdych il sogno australiano del tennista Marco Crugnola. Per il 27enne vedanese è stata comunque una grandissima impresa avendo raggiunto per la prima volta in carriera il tabellone principale di un torneo del grande slam, il primo dell’anno (gli altri tre sono il Roland Garros di Parigi, Wimbledon a Londra e Flushing Meadows a New York). E’ entrato nel gotha del tennis perdendo in tre set contro il fenomeno ceco Berdych,
numero 6 del mondo. Insomma uno dei grandissimi del circuito tennistico mondiale capace di sparare servizi a velocità della luce collezionando ace con battute da oltre duecento chilometri orari. Alla fine si è dovuto arrendere in tre set (6-4, 6-0, 6-2) giocando comunque a buoni livelli soffrendo il servizio del giocatore ceco, com’era nelle previsioni, ma tenendo anche il confronto per alcuni scambi.
«C’è grande soddisfazione – dicono i genitori di Marco – entrare nel tabellone principale di Melbourne è stata una grande impresa. Per lui è un sogno. In passato aveva già sfiorato l’ingresso nel tabellone principale a Wimbledon, poi nel momento decisivo ha accusato la tensione. Questa volta ce l’ha fatta e siamo molto contenti per lui». Dopo aver assaporato il gusto di entrare in tabellone agli Australian Open il tennista varesino proverà la stessa impresa a giugno quando prenderanno il via gli internazionali di Francia (Roland Garros) sulla terra rossa. «Ha cambiato modo di allenarsi – racconta papà Paolo – si trova a suo agio su tutte le superfici e sulla terra già in passato ha ottenuto spesso dei buoni risultati».
In attesa dell’estate parigina Crugnola farà rientro in Italia ma sulla via del ritorno si fermerà a Singapore dove parteciperà alle qualificazioni del torneo Atp. Poi giocherà a Courmayeur prima di fermarsi per un richiamo della preparazione in vista degli impegni sulla terra. Grazie al grande risultato ottenuto a Melbourne Marco è destinato a risalire la classifica che lo vede in questo momento al numero 237 del mondo. I 35 punti conquistati in Australia gli consentiranno di guadagnare molte posizioni. Peccato che la maturità tennistica sia arrivata a 27 anni, dopotutto Crugnola ha preferito mettere davanti gli studi. «Ha iniziato a partecipare a tornei internazionali a 21 anni – spiega papà Paolo – ha voluto concludere le superiori. Dopodiché ci ha detto che avrebbe voluto provarci. Ci ha già confidato che quando chiuderà la carriera tennistica finirà anche l’università». Intanto però il sogno va avanti, a maggior ragione dopo l’impresa messa a segno in Australia davanti agli occhi di Federer e compagni.
Pino Vaccaro
f.artina
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