Paura nella notte a Laveno Deraglia un treno merci

LAVENO È deragliato alle 22.30 di ieri un treno merci di 25 vagoni sulla tratta Luino-Gallarate, fra l’uscita della galleria del Sasso Galletto e la stazione Trenitalia di Laveno. Un incidente che fortunatamente non ha causato feriti, trattandosi di un treno merci e di una zona abbastanza distante dalle abitazioni, ma che ha causato la chiusura della tratta fino alle 9 di questa mattina. Il deragliamento si è verificato quando un vagone, verso la fine del convoglio, che trasportava container di motoseghe ma

anche pannelli solari e liquido usato per renderli funzionali, è stato sbalzato dai binari 150 metri dopo l’uscita della galleria del Sass Gallet, all’altezza di uno scambio. Il vagone, “fuori binari” di circa 20 centimetri, è stato “trainato” per una ventina di metri prima dell’arresto del treno, e durante la corsa anomala ha danneggiato una sezione della strada ferrata. Sul luogo sono subito giunti vigili del fuoco e i carabinieri di Laveno, oltre al sindaco Graziella Giacon e all’assessore Roberto Bianchi, che dopo un sopralluogo al convoglio per cercare di scoprire le cause dell’incidente e preso atto della non gravità dello stesso, hanno lasciato ai tecnici di Trenitalia il lavoro di messa in sicurezza e riapertura della linea. Un intervento non facile, eseguito su due fronti: il vagone deragliato è stato infatti sganciato da ambedue i lati, consentendo alla parte di treno integra di ripartire alla volta di Gallarate dopo l’arrivo di una nuova motrice, e a quella “posteriore” di tornare a Luino. I lavori si sono poi concentrati sulla sistemazione del tratto di binari danneggiati dal vagone deragliato, il quale è stato infine rimesso in assetto e spostato. La linea è stata così riaperta in sicurezza intorno alle 9. Pur non trattandosi di un evento grave, non si tratta del primo problema sulla Bellinzona-Gallarate: il 31 ottobre 2008 infatti, proprio nel periodo del drammatico incidente ferroviario di Viareggio, un altro convoglio che trasportava però un carico di munizioni, era stato fermato all’interno della Galleria del Sasso Galletto per un principio di incendio alla motrice. Un fatto molto più grave, con due feriti e rischi oggettivamente maggiori, che aveva aperto la polemica sulla sicurezza della linea e sulle merci trasportate, con conseguenze che stanno ancora prendendo forma.

s.bartolini

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