BIANDRONNO Stava giocando a calcetto con i colleghi di lavoro, si è sentito male ed è morto in ospedale. Tragedia sui campi del centro sportivo comunale di via Rodari a Biandronno. E’ accaduto venerdì sera. La vittima è Federico Zulli di 45 anni residente a Mornago, in località Montonate. Quella che doveva essere una tranquilla e spensierata serata dedicata al calcetto tra amici si è trasformata in tragedia. Una serata come tante altre, seguendo quella che è
una tradizione consolidata tra colleghi di lavoro, compagni di scuola o tra semplici amici.
E così è stata organizzata la partita del fine settimana tanto per trascorrere un’oretta scaricando lo stress del lavoro e passando una serata in allegria facendo qualche battuta. A un certo punto, però, il clima rilassato è stato interrotto dal malore accusato dal quarantacinquenne. L’uomo si è accasciato improvvisamente a terra sul campo da gioco. In pochi istanti i compagni di squadra e gli avversari si sono precipitati verso l’amico per soccorrerlo. Sono stati attimi di grande tensione, perché tutti si sono immediatamente resi conto della gravità della situazione. Sono intervenuti tempestivamente anche i responsabili del campo per sincerarsi delle condizioni del calciatore. Il 45enne riverso a terra aveva bisogno di soccorsi immediati. Dal campo è partita in pochi secondi la chiamata verso i soccorsi del 118. Una richiesta alla quale hanno risposto un’ambulanza e un’automedica. Giunto sul posto, il personale medico ha subito prestato le prime cure sanitarie e in pochi secondi hanno messo in sicurezza il ferito trasportandolo rapidamente verso l’ospedale. Le sue condizioni sono parse immediatamente disperate. L’uomo non era cosciente e la sua vita era appesa a un filo. I colleghi di lavoro e gli amici non hanno potuto far altro che assistere a quella scena sconvolgente. Dopo circa un paio d’ore hanno poi ricevuto la notizia che purtroppo Federico non ce l’aveva fatta. Il quarantacinquenne lascia moglie e tre figli.
Sugli stessi campi di via Rodari circa un paio di anni fa, per un’incredibile coincidenza, aveva perso la vita stroncato da un malore un altro calciatore amatoriale. E’ sufficiente dare un’occhiata alle cronache nazionali per capire che purtroppo si tratta di episodi ormai non più così rari. Giocatori di ogni età, soprattutto non molto allenati o magari con disfunzioni cardiache di cui si è spesso ignari, nel corso degli anni confidando in una serata all’insegna del relax hanno perso la vita tirando un calcio al pallone sui campetti di tutta Italia.
b.melazzini
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