Toronto, 28 giu. (Apcom) – Qualche sorriso solo al momento della
foto di famiglia del G20, vicina a lui la presenza gradevole
della presidentessa argentina Cristina Kirchner. Ma l’umore di
Silvio Berlusconi non è ancora migliorato, nonostante la
`soluzione trovata al caso di Aldo Brancher con la rinuncia ad
avvalersi al legittimo impedimento, almeno a giudicare dalle
immagini che il circuito interno trasmette delle riunioni di
Toronto. Resta l’irritazione con l’alleato leghista, per i suoi
unico responsabile del pasticcio, ma la volontà è quella di
lasciarsi alle spalle al più presto possibile la brutta storia
che ha accompagnato il G8 e il G20 in Canada.
E così, giura il suo portavoce Paolo Bonaiuti, in tutta la giornata canadese il presidente del Consiglio non ha mai affrontato l’argomento. Neanche nei colloqui con Giulio Tremonti, che pure fonti di maggioranza avevano accomunato alla Lega nella responsabilità della promozione di Brancher, tanto da aver accompagnato il neo ministro al Quirinale il giorno del giuramento: “Hanno parlato solo dei temi del vertice e della crisi internazionale”, assicura Bonaiuti. L’intenzione dello staff di palazzo Chigi è dunque quella di tenere il più lontano possibile Berlusconi da quella che lo stesso premier aveva definito “piccola questione nazionale”, risoltasi con una sorta di `delega ai capigruppo Cicchitto e Gasparri – riferiscono fonti parlamentari – a premere nei confronti di Brancher per farlo rinunciare al legittimo impedimento.
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