Berlino, 8 apr. (Apcom) – Tra meno di tre settimane i cittadini
di Berlino dovranno decidere se introdurre la religione come
materia obbligatoria da scegliere in alternativa all’etica nelle
scuole superiori. L’iniziativa civica “Pro Reli”, fortemente
appoggiata dalle chiese tedesche, è riuscita infatti a
raccogliere le firme necessarie per chiedere un referendum, in
programma il 26 aprile. Gli sforzi delle chiese non piacciono
però a tutti i cristiani della capitale.
Alcuni hanno fondato l’associazione “Christen pro Ethik”
(“Cristiani pro etica”) e hanno scritto una lettera di protesta
ai vertici della chiesa evangelica della capitale. Nel testo,
citato dai quotidiani Der Tagesspiegel e Berliner Zeitung, i
firmatari si dicono “sbigottiti” per i mezzi usati dalle chiese
per scopi pubblicitari, ma anche per la decisione di “piazzare i
propri loghi vicini a quelli dei partiti”. “Notiamo con
preoccupazione che la chiesa ritiene di disporre di un monopolio
particolare sui valori portanti”, spiega la lettera, firmata da
130 persone, fra cui 50 tra teologi e sacerdoti.
Gli iniziatori della protesta difendono poi l’attuale situazione,
che prevede lezioni di etica obbligatorie per i ragazzi dai 13
anni in su.
Nel 2006 la città-Stato di Berlino ha introdotto etica come
materia ordinaria per tutti; chi vuole può continuare a seguire
religione, ma può farlo soltanto in aggiunta ad etica. Da allora,
protestano le chiese, il numero di ragazzi che scelgono religione
– finita spesso nelle ore pomeridiane – è crollato. In realtà a
Berlino la religione è da sempre una materia opzionale, per via
di una speciale clausola inserita nella Costituzione tedesca.
Pro Reli punta a introdurre l’obbligo di scelta tra religione ed
etica. Secondo un sondaggio condotto dall’istituto Forsa e citato
dalla Berliner Zeitung, la maggioranza dei berlinesi (il 53%) è
favorevole a mantenere l’etica come materia obbligatoria per
tutti; il 44% degli intervistati sostiene invece la richiesta di
Pro Reli.
Aal
MAZ
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