Berlino, 28 mar. (TMNews) – Brutto colpo per Angela Merkel: il governo liberal-conservatore della ‘cancelliera’ è stato sconfitto nell’elezione chiave nel Baden-Wuerttemberg, nel sudovest della Germania, tradizionale roccaforte dei Cristiano-democratici. Secondo gli exit poll diffusi ieri in serata, nel Land sede di Daimler, Porsche e di altre attività industriali d’elite si profila un vero trionfo dei Verdi, con il 25% circa dei voti prenotano l’amministrazione in alleanza con i Social-Democratici.
A orientare l’esito delle urne, secondo gli analisti, è stata la “fronda” anti-nucleare. I grandi vincitori della consultazione sono i Verdi, con un balzo impressionante rispetto all’11,7 per cento nel 2006. Possono rivendicare per la prima volta nella loro storia il ruolo di capo di un governo regionale, alleandosi come previsto con i social-democratici (Spd) che hanno ottenuto il 23,5 per cento dei voti, secondo la rete televisiva pubblica Ard.
Saldamente in testa con il 38 per cento, l’Unione cristiano-democratica (Cdu) della Merkel non ottiene abbastanza voti per conservare con il suo partner liberale Fdp il potere che deteneva da ben 58 anni. Fdp avrebbe ottenuto il 5 per cento in questo Land che ospita quattro dei diciassette reattori nucleari del Paese ed è fortemente critico con la politica nucleare della Merkel: la campagna elettorale è stata quasi monopolizzata dall’incidente della centrale giapponese di Fukushima.
I Verdi hanno inoltre raccolto il 17 per cento delle preferenze nel vicino stato di Renania-Palatinato (ovest), dove l’Spd che governava in autonomia si piazza al comando con il 35,5 per cento dei voti e può conservare il potere alleandosi con i Verdi. La Cdu della Merkel ha ottenuto il 34 per cento dei voti ed è rimasta all’opposizione, secondo queste intenzioni di voto. I verdi fanno così un ingresso che fa rumore nel parlamento della Renania-Palatinato, dove non avevano raggiunto nel 2006 la soglia di sbarramento del 5 per cento: al contrario, il partito liberale del ministro degli Esteri Guido Westerwelle ne è estromesso, avendo raggiunto secondo gli exit-poll soltanto il 4 per cento dei voti.
Fco
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