Atene, 26 ott. (Apcom) – Tornano alcune tensioni sui titoli di Stato della Grecia, dopo che ieri il premier George Papandreou ha paventato elezioni anticipate se le consultazioni amministrative del mese prossimo dovessero finire per minare le riforme economiche, messe in campo nell’ambito del duro piano di risanamento delle finanze pubbliche. Intanto la Banca di Grecia parla di “progressi notevoli” su questo percorso, ma a differenza del governo ritiene che le revisioni in peggio dei dati sul deficit 2009 creino rischi sul conseguimento degli obiettivi di riduzione previsti. Oggi i rendimenti sui bond greci a 10 anni – misura che riflette anche le percezioni di rischio sulla solvibilità di un paese – sono saliti al 9,598 per cento contro il 9,348 per cento di ieri.
Tornando alla Banca centrale, nonostante la prudenza mostrata nell’ultimo rapporto semestrale, il governatore ha offerto anche possibili spunti incoraggianti rispetto alla situazione difficile che continua a gravare l’economia della penisola ellenica. “Le riforme messe in campo sono state audaci, il paese ne uscirà e ci sarà una tenue ripresa verso la fine del 2011, che ci allontanerà dalla zona pericolosa che abbiamo atrraversato”, ha affermato Georges Provopoulos, secondo quanto riporta la tv pubblica ellenica, presentando il rapporto al Parlamento. Nei giorni scorsi il ministro dell’economia, George Papaconsitatinou aveva assicurato che le eventuali revisioni in peggio dei dati sul deficit 2009 – su cui Eurostata farà chiarezza a metà novembre – non modificano e non minano gli obiettivi di riduzione sul 2011. (fonte Afp)
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