SARONNO Cinque vetrine da sostituire, un bancomat sventrato e l’arredamento della filiale completamente da rifare: sono questi i danni provocati dai ladri che nella notte tra venerdì e ieri hanno preso di mira il bancomat della Banca Popolare di Milano all’intersezione tra via Miola e via Prampolini, alla Cassina Ferrara.
E’ stato un vero e proprio blitz: i malviventi – sicuramente ad agire è stata una banda ben organizzata – sono entrati in azione poco dopo le 2 di notte.
Con una bombola di gas da campeggio hanno saturato il distributore automatico nell’ultima vetrina del lato di via Prampolini e poi con una scintilla hanno dato fuoco.
L’esplosione è stata davvero violentissima e si è sfogata tutta all’interno della sede dell’istituto di credito. Sedie e scrivanie sono state rovesciate mentre le vetrine sono state mandate in frantumi dalla forza dell’esplosione e dai frammenti del bancomat che sono stati lanciati a decine di metri di distanza. Nonostante la sede della Bpm si trovi sotto un porticato alcuni pezzi del distributore di banconote sono stati ritrovati in un’aiuola oltre la carreggiata stradale. L’esplosione potentissima ha raggiunto il suo scopo: il distributore automatico di contanti si è letteralmente squarciato permettendo ai ladri di impossessarsi del denaro. Secondo i primi accertamenti contabili i malviventi avrebbero da spartirsi un bottino di 25 mila euro.
L’esplosione, che ha fatto tremare muri, pavimento e finestre, ha svegliato i residenti del palazzo che al piano terra ospita l’istituto di credito che hanno subito contattato i carabinieri. Arrivati sul posto i militari hanno compiuto un sopralluogo per ricostruire i movimenti dei malviventi, mentre i vigili del fuoco hanno verificato che l’esplosione non avesse danneggiato lo stabile. Per tutta la notte la filiale è stata presidiata dai vigilantes della Vedetta Lombarda, mentre alle prime ore del mattino sono arrivate le squadre di operai per riparare quanto danneggiato nel corso del furto. Un’azienda specializzata si è invece occupata di trasferire i resti del bancomat, che verrà presto sostituito, mentre muratori e vetrai si sono messi all’opera per rendere nuovamente agibile la sede già da lunedì. Nel frattempo i carabinieri hanno avviato le indagini che partiranno dall’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza. Per il momento non sono stati trovati testimoni dell’esplosione che del resto, essendosi sfogata all’interno dei locali, è stata sentita solo dai residenti dei palazzi più vicini. L’ultimo assalto al bancomat della città degli amaretti risale al 3 luglio scorso, quando era stato preso di mira l’Unicredit di via Tommaso Grossi: in quell’occasione i ladri avevano utilizzato un furgone per sfondare il bancomat. Erano riusciti ad impossessarsi di ben 30 mila euro.
b.melazzini
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