CARONNO PERTUSELLA È stato dimesso nella giornata di ieri dall’ospedale di Saronno il piccolo caronnese di sei anni che, 9 giorni fa, è stato colpito da meningite. Il bambino ha potuto fare ritorno a casa facendo tirare un sospiro di sollievo non solo ai familiari ma anche a tutti i compagni di classe.
L’emergenza era scattata lo scorso 7 dicembre quando il bimbo, che frequenta il primo anno della scuola elementare di via Sant’Alessandro ha accusato alcuni malori. Accompagnato dalla mamma dal pediatra il bambino è stato poi subito trasferito all’ospedale saronnese: i sintomi che accusava, irrigidimento della parte posteriore del collo (rigidità nucale), febbre alta, mal di testa, vomito e nausea hanno fatto subito sospettare che si trattasse di un caso di meningite.
I test hanno confermato che il piccolo era stato colpito da un meningococco di tipo B ed è stata subito avviata la terapia. La meningite è un’infiammazione delle membrane, le meningi, che avvolgono il cervello e il midollo spinale. Di origine infettiva può essere virale o batterica. La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. La forma batterica è più
rara ma estremamente più seria. Fortunatamente però nel caso del piccolo caronnese non ci sono state complicazioni: il bimbo ha risposto bene alle cure tanto che nella giornata di ieri è stato dimesso e presto potrà tornare a scuola con i propri compagni. Immediata anche la mobilitazione della autorità cittadine e sanitarie per evitare il contagio: l’Asl ha subito avviato la profilassi per i familiari e i compagni di classe che fortunatamente non hanno mostrato nessun sintomo.
«Vorrei innanzitutto rassicurare tutti i genitori e tutte le famiglie caronnesi – spiega il sindaco Augusta Borghi che ha seguito la vicenda da vicino – si è verificato un caso di meningite nella scuola elementare ma l’amministrazione e soprattutto le autorità sanitarie hanno agito tempestivamente per arginare il rischio di contagi». Effettivamente non si sono verificati nuovi casi: «A mia memoria è la prima volta che si verifica un caso del genere alla scuola del paese – continua il primo cittadino – ma fortunatamente non solo è stato scongiurato il contagio ma anche il piccolo colpito da questa malattia ha subito risposto alle terapie migliorando rapidamente. Noi amministratori siamo i primi, con i genitori, ad avere a cuore la salute dei bambini e quindi appena si è verificata l’emergenza siamo intervenuti celermente». Una storia a lieto fine, dunque, come quella del 16enne lazzatese che frequentava l’Itis Riva di Saronno che nel novembre 2008 era stato colpito da una meningite batterica. Anche in quell’occasione era scattata la profilassi per i compagni di scuola e per i familiari.
f.tonghini
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