Sarah Scazzi/ Alibi di Sabrina vacilla,lo testimoniano i tabulati


Taranto, 27 ott. (Apcom)
– Vacilla l’alibi di Sabrina Misseri. Secondo i tabulati telefonici arrivati in questi giorni in Procura la ragazza alle 15.19 del 26 agosto non era, come ha raccontato, alla ricerca di Sarah, ma il suo cellulare ha agganciato la cellula di Nardò in provincia di Lecce compatibile con quella dove è stato trovato il cadavere di Sarah. I tabulati sono arrivati nei giorni scorsi sui tavoli degli inquirenti che hanno analizzato un sms arrivato sul telefono di Ivano alle 15.19 minuti: da quel contatto gli investigatori si sono convinti che Sabrina Misseri non era ad Avetrana, come lei stessi aveva rilevato, ma si trovava nei pressi del pozzo dove poi era stata ritrovata Sarah.

Secondo gli investigatori, 40 minuti di vuoto nell’alibi della ragazza, insieme ai 45 minuti utilizzati dal padre, che era arrivato a ‘lavorare’ i fagiolini alle 15.45, fanno sì che sia possibile ritenerla responsabile anche di occultamento di cadavere. I suoi legali, Vito Russo ed Emilia Velletri, contestano ai magistrati la ricostruzione delle celle, in quanto se le celle telefoniche sono sovraccariche non è detto che aggancino la cella di competenza ma una cella più lontana, rimbalzando da un posto all’altro. La Procura non ritiene credibile questa versione e starebbe lavorando ad una propria che incastrerebbe definitivamente la ragazza.

Fmc/Fva/Cro

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