SAMARATE Assume i contorni del mistero l’incendio che, nella notte tra domenica e lunedì, ha danneggiato un’autovettura nel centro storico di Samarate. Ai vigili del fuoco intervenuti sul posto, infatti, i testimoni hanno raccontato che l’auto sarebbe stata colpita nientemeno che da un fulmine.
L’allarme, alla caserma del Sempione, è suonato alle 2.30, quando è arrivata la telefonata che segnalava la presenza di un autovettura in fiamme di fronte al civico 26 di via Statuto, la strada che dal parco di Villa Montevecchio porta in piazza Italia, passando di fianco alla chiesa e tagliando a metà il centro storico. Il tempestivo intervento dei pompieri ha ridotto i danni alla parte anteriore del veicolo e ad uno degli pneumatici.
Un intervento di routine, insomma, non foss’altro che per le testimonianze di alcune persone, scese in strada per assistere alle operazioni di spegnimento dell’incendio. Tutti, infatti, hanno raccontato ai vigili del fuoco di aver visto un fulmine colpire l’auto, posteggiata di fronte ad un’abitazione privata. E sarebbe stata proprio la saetta, almeno così i samaratesi hanno riferito, ad originare le fiamme per spegnere le quali sono stati chiamati i pompieri.
Possibile? Chissà. Di certo i pompieri hanno escluso che l’incendio sia riconducibile ad un’origine dolosa, né, del resto, hanno trovato elementi in grado di confermare quanto dichiarato dai testimoni. Insomma, un mistero. Ma se le cause indicate dai residenti di via Statuto venissero confermate, si tratterebbe del primo caso riscontrato dai vigili della caserma del Sempione di incendio originato da cause esclusivamente naturali.
Va detto, però, che ultimamente sono diverse le auto a prendere fuoco. Poco più di due settimane fa, ignoti hanno abbandonato un’automobile ad Arnate, vicino alla superstrada 336, appiccando un fuoco spento proprio dai vigili del Sempione, che in quell’occasione hanno però identificato l’origine dolosa dell’incendio.
f.tonghini
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