Italia-Algeria/ Frattini: Grandi prospettive per imprese italiane


Algeri, 14 lug. (Apcom)
– “E’ stato un bilancio molto positivo. Del resto non è usuale che il presidente Bouteflika conceda un’udienza di due ore”: questo il commento del ministro degli Esteri Franco Frattini nella sua visita di Stato in Algeria nel corso della quale ha incontrato, oltre al presidente Abdelaziz Bouteflika, anche il suo omologo algerino Mourad Medelci. Una visita incentrata in particolare sul rafforzamento del partenariato economico e commerciale tra i due paesi in vista del summit italo-algerino che si terrà in autunno e a cui dovrebbe anche partecipare anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

“C’è stato chiesto che le imprese italiane vengano in Algeria più numerose e che restino nel Paese siglando degli accordi di collaborazione industriale”, ha detto Frattini che nel corso della giornata ha incontrato all’ambasciata d’Italia di Algeri anche i rappresentanti delle imprese italiane che operano in Algeria. “Ci sono alcune centinaia di miliardi di dollari da distribuire nei prossimi cinque anni”, ha aggiunto il capo della diplomazia riferendosi al piano di 280 miliardi di dollari di progetti infrastrutturali varato di recente da Algeri per il periodo 2010-2014.

“Io credo che per infrastrutture, trasporti, ferrovie, strade, si aprano grandi prospettive per l’Italia”, ha detto ancora Frattini. Il ministro degli Esteri ha sottolineato che “l’Algeria dovrà però rimuovere alcuni ostacoli soprattutto sui visti per avere un rapporto privilegiato con l’Italia”. “A questo proposto abbiamo chiesto un nuovo accordo quadro per portare a 12 mesi il periodo dei visti di lunga durata (oggi è di 90 giorni, ndr). Noi cominciamo già a farlo per gli algerini, gli algerini sono disponibili a farlo per gli italiani”, ha spiegato il ministro precisando che un accordo bilaterale sui visti dovrebbe essere firmato ad ottobre a margine del summit italo-algerino. Al vertice autunnale dovrebbero vedere la luce altri accordi bilaterali fra cui uno per una maggiore presenza delle piccole e medie imprese italiane nel Paese magrebino. Frattini ha poi tenuto a sottolineare che l’Algeria auspica la presenza italiana oltre che nei tradizionali settori degli idrocarburi e delle infrastrutture, anche in quelli delle energie rinnovabili, dell’agroalimentare e del turismo.

Nel corso della giornata di oggi il ministro Frattini ha sollevato anche la questione del terrorismo internazionale. “L’Italia e l’Algeria sono molto preoccupate. Noi abbiamo fiducia nella leadership dell’Algeria nella lotta al terrorismo internazionale che necessita di una forte cooperazione. Per questo abbiamo deciso di creare un gruppo tecnico per far proposte e trovare strategie per sradicare questo terribile fenomeno”, ha concluso il ministro.

Ihr/Lux

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