VALLE OLONA Trasmise il virus dell’Hiv alla giovanissima compagna incinta: il gup Alessandro Chionna lo ha condannato a 8 anni di carcere e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il primo grado della vicenda iniziata nel 2007 si è chiusa ieri mattina: l’uomo, un quarantenne residente in Valle Olona, è stato riconosciuto pienamente colpevole del reato di lesioni gravissime. Il giudice per l’udienza preliminare ha accolto la richiesta di condanna formulata dal pm Roberto Pirro Balatto: 8 anni,
il massimo in sede di giudizio abbreviato, già comprensivo dello sconto di un terzo della pena previsto dalle normative. Quasi certo il ricorso in Appello: la difesa dell’uomo aveva infatti chiesto la derubricazione del reato da lesioni gravissime a lesioni colpose.
La vicenda inizia nel 2007: l’imputato incontra una diciassettenne incinta e inizia con lei una relazione intima non rivelandole di aver contratto il virus Hiv. Secondo la difesa del quarantenne, la coppia avrebbe avuto un unico rapporto non protetto, non per volontà ma per fatalità. Il preservativo si sarebbe infatti rotto durante il rapporto. Il quarantenne non avrebbe rivelato alla giovane compagna di essere sieropositivo per paura di perderla.
Ben diversa la versione dell’allora diciassettenne. E madre e figlio, ora, potranno definire l’eventuale risarcimento per il danno subìto in separata sede giudiziaria attraverso causa civile.
f.artina
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