La lezione del 2007 è servitaSventato il rave di Pasqua a Cairate

Cairate Pasqua, tempo di rave in Valle. Anche quest’anno, come nel 2007, il popolo dei ravers si era dato appuntamento a Milano, in attesa che un sms li indirizzasse nella fabbrica abbandonata di turno, prescelta dagli organizzatori per essere trasformata in un tempio dello sballo e della musica techno. La meta era ancora una volta la ex cartiera Mayer di Cairate. Il tam tam mediatico era partito venerdì nel tardo pomeriggio, quando i primi camper si erano già affacciati su Cairate. I carabinieri di Fagnano però, memori degli eventi della Pasqua 2007 quando la cartiera fu teatro per tre giorni di uno dei più grossi rave d’Italia con oltre 3 mila persone da tutta Europa, avevano già attivato tutti i canali per fermare ogni tentativo di insediamento.

Su internet la voce si era già diramata da giorni, l’appuntamento era Milano. Fin dalle prime ore di venerdì pomeriggio è stato quindi predisposto un primo servizio di pattugliamento. Verso le 19 sono stati avvistati i primi ravers. A mezzanotte, quando i primi camion sono entrati a Cairate, ad attenderli c’erano 40 carabinieri e decine di agenti della polizia di Stato e locale. Il centro di Cairate era cinturato: nei camion sono state trovati generatori e casse pronte a sparare musica all’ennesima potenza. Tra le 24 e le 3 del mattino hanno varcato le porte del comune valligiano un centinaio di ravers in arrivo da tutta la Lombardia, dal Piemonte e anche dall’Austria. I ragazzi, come confermano i carabinieri, sono stati pacifici e collaborativi, non si è verificato alcun episodio di vandalismo e i residenti della zona non sono stati disturbati.

Alle 4 di mattina camion e camper erano già sulla strada del ritorno, con ogni probabilità in direzione di Brescia dove in questi giorni si sta svolgendo un altro rave, mentre gli autostoppisti sono partiti da Tradate, dove sono stati scortati dalle forze dell’ordine, con i primi treni del mattino. Davanti alle entrate della cartiera sono stati posizionati dei container che tuttora bloccano ogni accesso agli stabili della fabbrica. Grazie alla particolare attività informativa svolta dai carabinieri della stazione di Fagnano,

le forze dell’ordine sono riuscite così a sventare il rave che per tre giorni o più avrebbe portato problemi di rumore, igiene, sicurezza, con il solito giro di sostanze stupefacenti nell’area. L’intera zona è tuttora blindata con continui pattugliamenti che si protrarranno per l’intero periodo pasquale. Le forze dell’ordine stanno monitorando anche altri siti che in passato sono stati teatri di rave, come la ex Mostra del Tessile di Castellanza e la ex centrale del latte di Busto Arsizio.
Valeria Arini

f.artina

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