Somma, rapinò la farmacia “Mi vergogno, resto in carcere”

SOMMA LOMBARDO E’ comparso davanti al gip Alessandro Chionna il cardanese di 40 anni arrestato lunedì scorso dai carabinieri della stazione di Somma poco dopo aver messo a segno una rapina ai danni della farmacia comunale in zona «Il Gigante». L’uomo era stato arrestato mentre in un bar lungo il Sempione offriva da bere.
Davanti al giudice per le indagini preliminari il cardanese ha ammesso l’addebito: ha confermato di aver rapinato la farmacia precisando, però,

di aver restituito il bottino (recuperato dai carabinieri al momento dell’arresto) e sottolineando le motivazioni del gesto. Il colpo, il primo reato mai commesso dal quarantenne in effetti incensurato, è nato dal bisogno. Disoccupato da due anni, così come aveva scritto sul biglietto presentato al farmacista rapinato, il cardanese vive con gli anziani genitori. L’unica fonte di reddito è costituita dalla pensione del padre. Le spese sono tante e l’uomo, nonostante assidua ricerca, da 24 mesi non riesce a trovare un impiego. La rapina sarebbe quindi nata dalla disperazione. Il quarantenne ha inoltre dichiarato di non voler tornare a casa: il motivo è la vergogna.
Vergogna davanti ai genitori per il reato commesso, vergogna anche davanti ai vicini di casa che potrebbero giudicarlo male. Per ora il gip ha disposto la misura di custodia cautelare in carcere. La situazione però potrebbe evolversi nelle prossime settimane.

b.melazzini

© riproduzione riservata