Rifiuti/ Permane tregua a Terzigno, attesa per visita Berlusconi


Napoli, 28 ott. (Apcom)
– Ancora una notte di tregua nella zona della discarica di Terzigno. Nessun incidente né proteste anche grazie al prolungamento, per altre 48 ore, dello stop ai conferimenti di rifiuti nella Cava Sari. Una decisione emersa, nel pomeriggio di ieri, nel corso di una riunione in Prefettura a Napoli tra i diciotto sindaci della cosiddetta `zona rossa’ del Vesuvio, gli unici comuni che avranno la possibilità di sversare immondizia a Terzigno dopo la messa a regime dell’invaso attualmente attivo. Sabato, dunque, ricomincerà l’arrivo dei compattatori, ma nonostante la tensione resti alta, il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, ha lanciato l’ennesimo appello ai suoi concittadini per evitare forme di violenza e soprattutto il blocco dei mezzi diretti alla Cava Sari.

Ma se nel Vesuviano la situazione è tranquilla, nella serata di ieri, il fronte delle `agitazioni’ si è trasferito nei pressi della discarica di Chiaiano, a Napoli. Un centinaio di persone ha rallentato il passaggio degli autocompattatori diretti nel sito allestito nell’ex Cava del Poligono. I manifestanti, che si sono riuniti nei pressi della cosiddetta `Rotonda Titanic’, chiedono maggiori rassicurazioni sulla chiusura del sito allestito due anni fa e la bonifica dell’area. I rappresentanti dei comitati, inoltre, si aspettano garanzie concrete circa il non utilizzo delle altre cave presenti nell’area a nord del capoluogo campano.

Oggi, intanto, c’è attesa per l’arrivo del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, presso il termovalorizzatore di Acerra. Il premier prima effettuerà una visita all’impianto poi terrà una conferenza stampa con il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso e il governatore campano, Stefano Caldoro.

Psc

© riproduzione riservata