Berlino, 7 gen. (TMNews) – Oltre 4.700 fattorie sono state chiuse in Germania, soprattutto nella regione della Bassa Sassonia, a causa del rischio di contaminazione da diossina. Le autorità locali hanno assicurato che il livello di diossina non rappresenta un rischio per gli umani e che la chiusura ha avuto luogo solo a scopo cautelativo.
L’Unione europea, ha riferito la Bbc, ha avvertito che le uova prodotte in queste fattorie e contaminate dalla diossina hanno fatto il loro ingresso nel mercato britannico, destinati a prodotti alimentari per l’uomo.
La scorsa settimana oltre mille fattorie in Germania hanno ricevuto il divieto di vendere uova, dopo il rilevamento della presenza di diossina. Le analisi effettuate nel marzo del 2010 hanno appurato la presenza di diossina in grassi alimentari commercializzati dall’azienda tedesca Harles und Jentzch. I test sono stati realizzati il 19 marzo 2010, ma il ministero regionale dell’Agricoltura dello stato di Schleswig-Holstein ha detto di essere stato informato solo il 27 dicembre scorso. All’epoca il livello della diossina rilevato fu di due volte superiore alla norma.
(con fonte afp)
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