Tunisia/ Prosegue agitazione sociale, scioperi e arresti

Tunisi, 7 gen. (TMNews) – Tra manifestazioni di piazza, sciopero degli avvocati, tentati suicidi e arresti di blogger, l’agitazione sociale partita da Sidi Bouzid tre settimane fa è proseguita in Tunisia, malgrado le misure distensive attuate dal governo.

A Sidi Bouzid, 265 chilometri a sud di Tunisi, la maggioranza delle università e delle scuole ha scioperato in questa città all’indomani della sepoltura di Mohamed Bouaziz, ha indicato un responsabile sindacale locale. Mohamed Bouazizi, 26 anni, si era immolato il 17 dicembre per protestare contro il sequestro del suo banco di primizie al mercato da parte di agenti comunali. E’ diventato il simbolo di una rivolta contro la precarietà sociale e la disoccupazione, in particolare da parte dei giovani laureati.

Il movimento da allora si è esteso ad altre regioni del centro e del sud ovest, per raggiungere ieri le località del litorale orientale. A Jbeniana, vicino a Sfax (300 chilometri a sudest di Tunisi), la polizia ha disperso una manifestazione di liceali e altre più violente a Tala (ovest), dove mercoledì sera erano stati effettuati degli arresti.

(fonte Afp)
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