Palermo, 10 nov. (Apcom) – Scoppia nuovamente l’emergenza rifiuti a Palermo. Il guasto che nei giorni scorsi ha interessato il tritovagliatore della discarica di Bellolampo ha causato infatti una serie di ritardi nella raccolta dell’immondizia che è tornata ad invadere le strade del capoluogo siciliano. L’Amia, l’azienda municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti, ha annunciato la volontà di rivolgersi alla Procura palermitana, ed ha già avviato un’indagine interna, per accertare la natura dell’ennesimo guasto dell’impianto di smaltimento.
Ieri l’Amia ha annunciato d’aver avviato l’uso del “Mammut”, un tritovagliatore aggiuntivo, preso a nolo, in grado di smaltire circa mille tonnellate di rifiuti al giorno, nell’attesa che l’altro macchinario venga riparato. Intanto la spazzatura in città viene rimossa a macchia di leopardo, con zone che stamattina risultano pulite, ed altre in cui i cassonetti vengono sommersi dai sacchi di immondizia lasciati a qualsiasi ora dai cittadini. A complicare ulteriormente la situazione è stato poi il forte vento di questi giorni che ha spinto sulle carreggiate i rifiuti abbandonati nei punti di raccolta, divenuti vere e proprie minidiscariche abusive. Il malcontento dei residenti delle zone periferiche, esasperati dalla situazione di emergenza, è sfociato la notte scorsa in una serie di incendi che hanno riguardato diverse zone della città, da viale Regione Siciliana, a Corso dei Mille e all’Arenella.
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