Parigi, 10 nov. (Apcom) – La riforma delle pensioni in Francia è definitivamente legge, con la promulgazione del presidente Nicolas Sarkozy e la pubblicazione del testo sulla Gazzetta ufficiale.
Considerata dal capo di stato come la più importante riforma del suo mandato quinquennale, la legge, che innnalza da 60 a 62 anni l’età pensionabile, è stata oggetto di critiche serate tanto da parte dell’opposizione in parlamento che dai cittadini francesi in strada, con mobilitazioni, scioperi e proteste.
Ieri anche la Corte Costituzionale francese aveva dato il suo via libera alla legge di riforma delle pensioni approvata dal Parlamento. Tuttavia la Corte ha cassato i 13 articoli che trattano della medicina del lavoro, considerati fuori tema in quanto aggiunti successivamente per emendamento e che non avevano nulla a che vedere con il provvedimento originale.
I giudici hanno respinto tutte le obiezioni sollevate dal ricorso presentato dal Partito socialista, sia per quel che riguarda l’iter parlamentare che per i contenuti della legge, che “non disconosce né i principi di uguaglianza né le esigenze costituzionali relative a una politica di solidarietà nazionale a favore dei lavoratori in pensione”.
(fonte Afp)
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