Vicenza, 11 nov. (Apcom) – “Buio”, “confusione”, “vuoto di riflessione e di confronto”: usa parole pesanti il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per chiedere a chi ha responsabilità pubbliche, in primis al governo, di fare scelte precise sull’impiego delle risorse pubbliche. In tempi di ristrettezze economiche è una “questione cruciale” individuare le priorità da salvaguardare. Insomma il capo dello Stato, al secondo giorno della sua visita nel Veneto alluvionato che attende l’arrivo dei soldi per la ricostruzione, sottolinea che “l’arte della politica” sta proprio nello scegliere, non si può dire “tagliare tutto o non tagliare niente”. Una risposta molto netta ai teorici dei tagli lineari e a quelli che ieri ha definito “rimpalli di responsabilità”.
Nel Veneto Napolitano celebra la concretezza dei sindaci e dei volontari, il fatto di “non stare ad aspettare gli aiuti dello Stato”, ma di darsi subito da fare per ripulire le città. Certo, i fondi resi disponibili dal governo “devono arrivare presto e senza intralci nella loro distribuzione”: il presidente si fa portatore di questa richiesta degli amministratori locali che ha incontrato a più riprese a Padova, Vicenza e Verona. L’invito alla concretezza lanciato ieri è sempre presente nelle parole di Napolitano che, a chi gli chiede se in Italia ci sia troppo `gossip politico’, risponde con una logica di ferro: “Il problema è non dare pretesti al gossip ma affrontare i problemi”.
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